Con una mozione urgente illustrata dal primo firmatario Riccardo Buscemi, il Consiglio Comunale ha approvato la richiesta indirizzata alla Giunta di intitolare una via cittadina ad Alessandro Plotti, già arcivescovo di Pisa, insignito della cittadinanza onoraria da parte del Consiglio Comunale con deliberazione n° 43 del 8-6-2006, a conferma della stima universale riconosciutagli già in vita dalla città per il suo lungo operato svolto alla guida dell’Arcidiocesi di Pisa. Nella mozione, votata all’unanimità dal Consiglio Comunale, si richiamano appunto integralmente le motivazioni della delibera della cittadinanza onoraria al presule. Soddisfazione di Riccardo Buscemi, ideatore e primo firmatario dell’atto di indirizzo: “Di Monsignor Alessandro Plotti ho tre bei ricordi personali. Il primo è la risposta pubblica che mi diede in occasione di una sua visita pastorale nel nostro Vicariato. Incalzato da una mia domanda sui cristiani che avevano fatto l’esperienza dolorosa del divorzio, Monsignor Plotti affermò che la Chiesa doveva riconoscere ad essi un ruolo, e con la sua risposta “profetizzò” in qualche modo le scelte che qualche anno dopo i Padri sinodali hanno discusso a Roma. L’altro episodio trae spunto dalla feroce polemica che lo aveva visto, suo malgrado, protagonista dopo l’omelia pronunciata ai funerali del Maggiore Nicola Ciardelli. Da alcuni miopi commentatori fu giudicato “antimilitarista” e “di sinistra”: nella querelle intervenni anch’io commentando che lui non era né di destra né di sinistra, ma che semplicemente faceva il vescovo. Dopo due mesi da quella polemica, Plotti venne a Palazzo Gambacorti a ricevere la cittadinanza onoraria deliberata dal Consiglio Comunale: ci incontrammo in Sala Rossa, proprio sotto l’affresco di San Ranieri (oggi non mi sembra neppure più un caso!) e Monsignor Plotti venne verso di me e in silenzio mi abbracciò paternamente. Infine il terzo episodio riguarda l’inaugurazione della lapide dedicata a Padre Felice Prinetti collocata sulla facciata di Palazzo Benelli in Via San Michele degli Scalzi per mia iniziativa e delle Suore Figlie di San Giuseppe: invitammo Monsignor Plotti il quale partecipò con entusiasmo tracciando ai presenti il forte legame esistente tra Prinetti, Toniolo e Maffi“
RICCARDO BUSCEMI